Emergency è un'associazione italiana indipendente e neutrale.
Offre assistenza medico-chirurgica gratuita e di elevata qualità alle vittime civili delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.
Emergency promuove una cultura di solidarietà, di pace e di rispetto dei diritti umani.
Emergency si dichiara neutrale rispetto alle parti in causa di qualsiasi conflitto: tutti hanno diritto a cure qualificate e gratuite. E' presente in Cambogia, Afganistan, Iraq, Sierra Leone, Sudan costruendo e gestendo ospedali per i feriti di guerra e per emergenze chirurgiche, centri per la riabilitazione fisica e sociale delle vittime di mine antiuomo e altri traumi di guerra, un centro per la maternità, posti di primo soccorso per il trattamento immediato dei feriti, centri sanitari per l'assistenza medica di base. Ultimo progetto il Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan: un centro regionale che fornisce assistenza specializzata a pazienti affetti da malformazioni e patologie cardiache ai pazienti del Sudan e dei 9 paesi confinanti.
Il progetto è stato criticato da più parti per il fatto di costituire un'intervento scarsamente integrato in una realtà in cui mancano prima di tutto le strutture sanitarie di più elementare livello, e dove la cardiologia non costituisce la prima delle priorità. Secondo molti dei critici creare un ospedale di questo tipo costituisce, oltre che uno spreco di investimenti, anche una fonte di ingenti spese di mantenimento future a fronte di risultati marginali nel livello generale di benessere sanitario di questi paesi, dove anche i benefici di cure cardiache di buon livello rischiano di essere vanificati in gran parte da altri tipi di emergenza sanitaria non attualmente affrontati. Secondo la Ong, invece, una struttura di alto livello può aiutare ad innalzare gli standard di tutta l'area: la scienza medica ha sempre fatto progressi dall'alto, impiantando e sviluppando centri di eccellenza in grado di innalzare gli standard generali della sanità, formare personale, sviluppare la ricerca e tutti i servizi connessi. Curiosità, l'impianto di areazione e filtraggio dell'aria della struttura (necessario per la vicinanza al deserto) è interamente alimentato dal campo di pannelli solari più grande del continente, realizzato e ideato dallo staff di Emergency.
Emergency ha portato a termine i suoi programmi in Ruanda, in Eritrea, a Jenin in Palestina e a Medea, in Algeria, in Nicaragua e in Kosovo.
Emergency dichiara di pianificare i propri interventi basandosi soprattutto su due criteri fondamentali: l'effettivo bisogno della popolazione di assistenza medico-chirurgica specializzata, e la scarsità o mancanza di altri interventi umanitari analoghi nel Paese.
Emergency si occupa inoltre di formare il personale locale secondo criteri e standard di alto livello professionale, di attuare interventi umanitari di assistenza ai prigionieri in contesti connessi a situazioni di conflitto e di realizzare progetti di sviluppo e cooperazione nei paesi in cui opera. Oltre alla chirurgia di guerra, l'attività di Emergency si è estesa alla cura di malattie invalidanti quali la poliomielite, di malattie endemiche come la malaria, all'assistenza sanitaria di base, alla risposta a bisogni sociali estremi presenti nei luoghi dell'intervento medico-chirurgico. Emergency prevede, altresì, che gli interventi di carattere sanitario avvengano, oltre che per le guerre in corso, anche in situazioni di povertà.
Parallelamente agli interventi umanitari all'estero, l'attività di Emergency in Italia è finalizzata alla creazione e diffusione di una cultura di pace, questo lavoro è possibile grazie all'impegno sul territorio italiano di circa 200 gruppi (nel 2007) con un numero di circa 4000 volontari; ogni gruppo territoriale promuove nella propria zona incontri rivolti a sensibilizzare ed informare l'opinione pubblica sui temi della pace e della solidarietà: interventi nelle scuole di ogni ordine e grado, presenza con banchetti informativi e di raccolta fondi a mostre, concerti, spettacoli, partecipazione ad incontri e dibattiti con la propria testimonianza.
Curiosità:
-Si è svolta il 28 Ottobre 2006 la prima Giornata Nazionale di Emergency; l'associazione è stata presente in oltre 290 piazze italiane con banchetti e varie iniziative locali.
-Il centro chirurgico di Battambang (Cambogia) è intitolato a Ilaria Alpi.
-La corsia femminile dell'ospedale di Goderich in Sierra Leone è intitolato a "Via del Campo" in omaggio a Fabrizio De André. Il reparto pediatrico è dedicato al pilota Alberto Nassetti.
-Nel sud dell'Afganistan, a Lashkar-gah, il Centro chirurgico per vittime di guerra è intitolato a Tiziano Terzani.
-Dal 2002, ogni anno, oltre mille volontari dell'associazione si ritrovano in una città italiana che ospita l'"Incontro Nazionale di Emergency". Tre giorni in cui si tengono corsi formativi per i nuovi volontari e aggiornamenti per chi invece è già "pratico".
-Il 3 maggio 2007 è stato inaugurato il centro di cardiochirurgia a Khartoum (Sudan). Il centro si chiama SALAM, in arabo "pace".
http://www.emergency.it/
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